La Riserva di Monte Cofano si trova su un promontorio calcareo del giurassico di 659 metri di altezza. Le sue aride pareti dolomitiche salendo verso l’alto creano imponenti guglie, mentre laddove si tuffano nel mare, formano stupende calette. Nel parco è presente un agevole percorso che attraversa tutta la costa, ideale per chi è appassionato di trekking o di mountain bike. Dalla vetta di Monte Cofano si gode di una vista incredibile sull’intera area. Sono presenti anche diversi abissi, tra cui l’Abisso del Purgatorio e l’Abisso delle Gole. Tra le grotte, quelle situate a Scurati custodiscono importanti resti di alcuni insediamenti preistorici. Ci sono poi Torre della Tonnara e Torre di San Giovanni, esempi delle antiche fortificazioni anti pirateria saracena.

 
La flora della riserva è tipicamente mediterranea. Purtroppo quella originaria è stata spazzata via dal disboscamento e dagli incendi. Solo le piante resistenti al fuoco sono sopravvissute e prosperate. Parliamo dell’ampelodesma e della palma nana. Entrambe queste piante vengono utilizzate per lavori artigianali di intreccio. Tra la vegetazione endemica lo sparviero del cofano, il fiordaliso delle scogliere e i perpetuino di Monte Cofano. In primavera la piccola depressione carsica presente nella riserva si riempie dei bianchi ranuncoli di Baudot. D’estate invece la sua superficie si colora di verde per la presenza della lenticchia d’acqua. Non mancano le orchidee. La fauna del luogo è caratterizzata da falchi pellegrini, la rara aquila di Bonelli, cormorani, martin pescatori, anatre, rapaci notturni e addirittura l’averla capirossa. E poi donnole, istrici, volpi e coturnici di Sicilia. Tra i rettili ci sono la lucertola siciliana, il ramarro e la vipera.
 
E’ possibile inoltre visitare il Museo Regionale “Agostino Pepoli”.