La più bella città dei mortali
Immersa in un suggestivo paesaggio punteggiato da antichi ulivi e candidi mandorli, Agrigento, l’antica Akragas, è celebre per il Parco Archeologico delle Valle dei Templi, uno dei tesori dell’antichità più toccanti del mondo.
“La più bella città dei mortali” come venne definita dal poeta greco Pindaro, vanta un percorso acciottolato che si distende dalla Colonne del Tempio di Ercole fino al Tempio di Giunone, lambendo il Tempio della Concordia. Queste antiche vestigia di un passato glorioso ancora oggi emanano vibranti emozioni.
Il tempio più grande della Magna Grecia
A pochi passi dalle rovine meglio conservate ci sono i resti del Tempio di Zeus Olimpo. Il maestoso edificio sacro si concede alla modernità solo con un accenno della sua originale magnificenza, era infatti considerato il tempio più grande dell’intera Magna Grecia, oggi purtroppo è possibile ammirare solo una parte del meraviglioso edificio raso al suolo da un devastante terremoto nel 1401 e depredato nel corso dei secoli per costruire altri edifici più moderni contigui all’antica area greca.
I telamoni, gli ossami di un gigante scheletro antico
Simili agli ossami di un gigantesco scheletro – come ebbe a descrivere Goethe in uno dei suoi innumerevoli viaggi nella amata Italia – l’area sacra ha restituito negli ultimi anni enormi telamoni, dei giganti di pietra che fungevano da colonne portanti e che oggi sono ammirabili ai piedi dei resti dell’antico tempio.
1997: la Valle dei Templi Patrimonio mondiale dell’Umanità
Il Parco Archeologico della Valle dei Templi, una rarità che incanta i visitatori sia per la magnificenza delle antiche rovine che per il meraviglioso contesto artistico, è stato inserito nel 1997 dall’UNESCO nella lista dei Patrimoni mondiali dell’Umanità. L’intera area colloquia tutt’oggi con i visitatori e gli abitanti narrando la storia millenaria della città che affonda le radici del tempo fin nel VI sec a.C. quando i coloni di Rodi e Creta, dopo Gela, decisero di fondare “Akragas”, dall’omonimo fiume che bagna il territorio.
Da Pirandello all’arte normanna, la meraviglie di Girgenti
Non solo archeologia ellenica. Anche la città moderna di Agrigento, sviluppatasi dall’antica Girgenti, offre dei tesori di inestimabile valore. Il centro storico di Agrigento vale la visita per ammirare la cattedrale metropolitana di San Gerlando, una preziosa testimonianza architettonica medievale di epoca normanna. C’è poi l’antica casa natale di Luigi Pirandello che proprio nell’antica Girgenti ebbe i natali e iniziò il suo percorso sulla strada della letteratura italiana.