Il Duomo di Napoli è la chiesa principale della città, la sua Cattedrale. Si trova tra il Decumano Centrale e il Decumano Superiore. Dedicato a Santa Maria Assunta, fu edificato per volere di Carlo I d’Angiò e rimaneggiato varie volte. La chiesa è infatti caratterizzata da numerose sovrapposizioni di stili. La ristrutturazione che più modificò l’impianto gotico originario fu quella barocca del Seicento.
Del periodo gotico l’edificio conserva il portale e la guglia con l’incoronazione della Vergine. La Cattedrale, a tre navate con transetto ed abside poligonale, contiene opere del Giordano, del Vaccaro, del Perugino, del Falcone e del Solimena. Ospita inoltre il battistero di San Giovanni in Fonte, considerato il più antico d’Occidente.
Nel Duomo di Napoli si trova la famosissima Cappella del Tesoro di San Gennaro, il santo patrono della città. Si tratta di una costruzione in stile barocco firmata dall’architetto Grimaldi e situata sotto l’altare. Il cancello dorato che la custodisce è opera di Cosimo Fanzago, mentre gli affreschi della cupola sono del Lanfranco. Proprio in questo luogo sono conservate le ampolle con il sangue coagulato del Santo, veneratissimo dal popolo partenopeo.
Il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro, atteso tre volte l’anno, è un evento seguitissimo da tutti i partenopei.