Le Catacombe del Convento dei Cappuccini sono in realtà un cimitero sotterraneo del XVII secolo scavato nel tufo. Contiene 8.000 salme imbalsamate vissute tra il XVII e il XIX secolo. Si tratta di una struttura di 300mq suddivisa in quattro corridoi: quello dei sacerdoti, degli uomini, delle donne e dei professionisti. Si entra sul lato sinistro della facciata principale della chiesa della Madonna della Pace. I corpi, vestiti in abiti d’epoca, sono identificati con nome, cognome e data del decesso. Nel corridoio dei professionisti si trova anche la salma imbalsamata del pittore Velasquez.
Poco si conosce sul metodo che i frati cappuccini usavano per conservare le salme. Comune era far essiccare i corpi naturalmente nei colatoi, lavarli poi con aceto, esporli alcuni giorni all’aria aperta, per poi rivestirli e porli in nicchie o in casse lignee. Un bagno nell’arsenico e nel latte di calce veniva invece fatto ai morti per epidemie.