Risalente agli anni 837-838, il Castello di Monte Sant’Angelo sorge nella zona alta del paese e ospitò – tra tutti – Federico II di Svevia, storico imperatore e comandante a cui si deve la costruzione della Sala del Tesoro. Passato in mano agli Angioini divenne essenzialmente prigione di stato; qui infatti furono detenute Giovanna I di Napoli, dove probabilmente trovò la morte, e la principessa sveva Filippa d’Antiochia.
L’aspetto con cui si presenta oggi è principalmente opera dell’ingegnere militare Francesco di Giorgio Martini, che dovette agire sulla fortificazione, tra il 1491 e 1497, con interventi necessari a scongiurare danni causati dalla scoperta delle armi da fuoco.