Se si pensa alla città di Napoli, una delle prime cose che viene in mente è senz’altro l’imponente Vesuvio. Con la sua forma sinuosa s’innalza e domina tutto il Golfo, sprigionando bellezza e allo stesso tempo timore. Il Vesuvio, infatti, è l’unico vulcano esplosivo ancora attivo dell’Europa Continentale ed è uno dei più studiati a livello internazionale. Nel 1995 viene istituito il Parco Nazionale per tutelarne il forte interesse biologico, storico e geologico che rappresenta per l’intera regione. Non solo, all’interno della riserva naturale vengono promosse attività di ricerca scientifica e di educazione ambientale, sono salvaguardate fauna e flora e conservati i veri valori di questo territorio. Sempre in questi luoghi la produzione agricola è molto fiorente. Sono coltivati, infatti, vitigni tipici come il Piedirosso, il Greco del Vesuvio, il Caprettone. il Coda di Volpe, il Lachryima Christi, e i più celebri aglianico e falanghina. Vere e proprie delizie sono le albicocche dalle numerose varietà, le ciliegie e la susina pazza di Somma, così come i pomodorini seccati al sole, i cavolfiori giganti e i buonissimi friarielli, caposaldo della tradizione gastronomica napoletana. Alle pendici e nell’agro nolano troviamo invece la produzione di crisantemi, rose, iris, orchidee, garofani e bocche di leone.
Questo vulcano vanta un’altezza di 1.281 metri e nasce all’interno di una caldera di 4 km di diametro. Uno degli episodi che viene ricordato più spesso è la grande eruzione del 79 d.c. in cui furono completamente distrutte Pompei, Ercolano, Stabia e Oplontis. Una volta arrivati in cima è possibile godere di uno dei panorami più belli della Campania, se non dell’Italia: la vista si apre sull’incredibile Golfo di Napoli e sulle sue isole.