I Quattro Canti, o Piazza Vigliena dal nome del vicerè spagnolo che la fece progettare, è una splendida piazza ottagonale di Palermo la cui realizzazione rappresenta il primo e più importante avvenimento urbanistico dell’età moderna costituendo il punto d’incontro tra quelli che allora erano i principali assi viari della città: Corso Vittorio Emanuele e Via Maqueda.
Dai palermitani è conosciuta come i Quattro Canti di città in opposizione ai quattro canti di campagna all’incrocio tra le attuali via Mariano Stabile e via Ruggero Settimo. La parola “canti” sta per cantone: i quattro cantoni infatti simboleggiavano i quattro quartieri o mandamenti di Palermo: Tribunali, Castellammare, Monte di Pietà e Palazzo Reale. In ogni cantone è rappresentata l’allegoria di una stagione dell’anno. Ciascun canto ha inoltre una fontana ognuna rappresentante i quattro fiumi che anticamente bagnavano Palermo e la sua statua in marmo di Carrara raffigurante la santa protettrice del quartiere che ha alle spalle: Sant’Oliva, Sant’Agata, Santa Cristina e Santa Ninfa.
Se per caso vi state chiedendo chi siano quelle quattro imponenti figure maschili, la risposta è semplice: i re spagnoli Filippo IV, Filippo III, Carlo V e Filippo II. La piazza un tempo veniva anche chiamata Teatro del Sole perché almeno una delle quinte architettoniche è illuminata dal sole durante le ore diurne. Oggi rimane uno degli scenari privilegiati durante il festino di Santa Rosalia.