Terra Murata  è il nucleo storico dell’isola di Procida e prende il nome dalle mura cinquecentesche che la cingono e la proteggono. A 90 metri d’altezza, la sua fortezza a picco sul mare è stata il rifugio sicuro in cui gli isolani si raccoglievano nei momenti di pericolo e di incertezza politica.

Quando ancora non esistevano le mura a cingere l’abitato, erano le sole case, addossate l’una all’altra e quasi prive di aperture verso l’esterno, a fare da barriera difensiva. All’interno del borgo però l’architettura muta e tra gli stretti vicoletti scoprirete piccoli balconi, terrazzi, scale e archi, il tutto ravvivato dalle caratteristiche tinte pastello delle abitazioni procidane. Il Palazzo D’Avalos, costruito nel Cinquecento, trasformato poi in carcere, domina l’intera Terra Murata. I piani inferiori dell’Abbazia di San Michele Arcangelo custodiscono, invece, una biblioteca di ben 8.000 testi.